Mai pensato di passeggiare in famiglia sul Monte Corno? I percorsi sono accessibili anche ai passeggini e sono bellissimi in estate ed in inverno!

Questa settimana è stata un po’ un banco di prova per me! Dopo le vacanze ed un corso di aggiornamento è arrivato il vero lavoro, con tutto il suo impegno e l’ansia di cominciare qualcosa di nuovo.

Per cui domenica per ricaricarci abbiamo deciso di andare in montagna per una camminata!

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La zona più vicina per noi è sicuramente Asiago ma, vuoi per paura di trovare troppa folla, vuoi per la mancanza di neve di questa stagione, abbiamo deciso di spostarci sul Monte Corno, sempre in provincia di Vicenza.

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Bocchetta Granezza

Il Monte Corno

Il Monte Corno fa parte dell’altopiano dei 7 comuni ed è raggiungibile dalla strada che parte da Marostica e percorre i tornanti in ascesa in direzione di Lusiana.

Appena arrivati sulla piana di Bocchetta Granezza trovate un grande parcheggio con due rifugi: Rifugio Monte Corno e la Baita Monte Corno poco più avanti.

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Il pacheggio

Da qui partono numerosi percorsi alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra del 1915-18 che ha segnato profondamente questi territori.

Le trincee del Monte Corno sono le ultime prima della pianura vicentina, dove venne fermata la Strafexpedition. Ma su queste colline rocciose, ora completamente ricoperte da un fittissimo bosco, combatterono anche i battaglioni inglesi.

I primi due itinerari che troviamo infatti si riferiscono proprio ai due cimiteri inglesi principali della zona: Cavaletto e Granezza.

Itinerari da percorrere

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Mappa del Monte Corno

Malga Granezzetta – Azzurro

Questo primo percorso ad anello è lungo 3 km in tutto con un dislivello minimo. Da Baita Monte Corno si imbocca un sentiero sterrato verso Malga Granezzetta. Il sentiero ci fa attraversare un bosco di faggio ed abete e costeggia le trincee costruite dall’esercito italiano durante la Grande Guerra. Dalla malga poi si scende in discesa verso valle.

Durata 1 ora in tutto

Percorso del Rosso Ammonitico – Rosso

Itinerario un po’ più impegnativo di 3,5 km circa ma con un dislivello di circa 150 mt. Da Baita Monte Corno si transita per il cimitero inglese di Granezza per poi attraversare il bosco.

La parte più caratteristica di questo sentiero è proprio questa. Le opere belliche sono ovunque: trincee, gallerie, passerelle e parapetti che coinvolgeranno sicuramente i piccoli camminatori.

Il punto più alto a 1400 mt circa ci offre una vista sulla “Città di roccia” che dà il nome al sentiero, essendo la roccia rosso ammonitico.

Durata 1 ora e mezzo

Malga Camporossignolo – Giallo

L’ultimo itinerario è quello più impegnativo, 10 km e circa 450 mt di dislivello con un tempo di percorrenza di circa 3 ore e mezzo ( anche 4!).

Si percorre il primo tratto del percorso Rosso Ammonitico e poi si presegue in salita verso il monte Cimone. Da qui si può ritornare a Bocchetta Granezza oppure proseguire verso Malga Camporossignolo e poi rientrare.

La parte più caratteristica qui è quella dei bivacchi realizzati dall’esercito francese che intervenne verso la fine della guerra in aiuto agli italiani ed i paesaggi boschivi che sono davvero altissimi!

Vi lascio qui la mappa anche se purtroppo il sole ci ha rovinato con il riflesso sul vetro! Scusate!

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MAPPA DEI TRE ANELLI

Il nostro percorso

Oggi noi abbiamo percorso il tratto che va dal parcheggio verso il cimitero di Cavaletto. Un tratto un po’ impegnativo al ritorno ma fattibile da tutti perchè su strada asfaltata ( anche se innevata!)

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Una giornata di sole splendida

La percorrenza è di circa 2,5 km in andata verso Malga Fonte e poi altrettanti in ritorno. Il dislivello è basso tranne nel sentiero che porta al cimitero che però è di circa 200 mt quindi fattibilissimo.

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L’ingresso al cimitero inglese

Il cimitero di Cavalletto, che è ufficialmente territorio brittanico, raccoglie le salme di 126 caduti della Grande Guerra che combatterono durante l’offensiva Austroungarica del 15 giugno 1918.

Le lapidi sono ordinate e pulite e vederle così fa una grande impressione. Pensare che questi luoghi sono stati devastati da scontri tra popoli in un’epoca non così lontana fa molto riflettere anche il folletto che ormai studia queste cose anche a scuola.

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Le lapidi del cimitero inglese

Qui nel Veneto i percorsi della Grande Guerra si sprecano ma vederli dal vivo con le trincee e tutto il resto è sempre avvincente. Sono assolutamente convinta che la storia vada fatta rivivere anche ai più piccoli per metterli a conoscenza degli errori del passato e questo è sicuramente il modo migliore.

Pranzo e altre idee

Per il pranzo noi siamo andati in Baita Monte Corno per cibo tipico montano ed abbiamo mangiato benissimo per cui ve la consiglio! Mi raccomando prenotate !Nel pomeriggio se vi portate uno slittino o un bob le piste sono avventurose sia per i grandi che per i piccoli!

C’è poi un bel Parco giochi per tutti i bimbi ed un’orto botanico di cui vi parlerò bene più avanti in estate! Alla prossima avventura viaggiatori!

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2 Comments

  • Dani
    Posted 28/01/2019

    Bellissimo passeggiare nella neve, anche se un po’ faticoso… ma i panorami attorno ripagano di tutto!

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