Il Santuario nella roccia, Madonna della Corona, raggiunto attraverso il cammino dei pellegrini per godere ancora di più della sua visuale sulla valle e sul panorama circostante.
Salire al Santuario della Madonna della Corona vale un cammino panoramico davvero incredibile, anche se davvero faticoso. Un’esperienza coinvolgente che mette a prova le gambe e la testa regalando però stupore per gli occhi ed il cuore.
La storia del Santuario della Madonna della Corona
Il Santuario sorge sulle zone rocciose del Monte Baldo ed ha una storia davvero misteriosa.
Si racconta che attorno al 1500 una statua della Madonna sia stata spostata per intervento divino dall’isola di Rodi fino alla sommità di queste creste rocciose. Già nel 1200 qui esistevano una cappella ed un monastero dedicati alla Madonna del Monte Baldo, ma fu solo con l’acquisizione momentanea ed improvvisa di questa statua che ebbe inizio il culto e la costruzione del Santuario e del sentiero per arrivarci.
Nel 1400 il plesso passò alla proprietà dei Cavalieri del Santo Sepolcro che vi rimasero fino al 1800. A questo periodo appartiene la Statua di Maria che si trova dietro l’altare sul muro di roccia e viene tutt’ora venerata.
L’ultima ristrutturazione di percorso e santuario risale agli anni ’70 ma rispecchia tutta la tradizione del passato.
Dove si trova il Santuario della Madonna della Corona
Il Santuario si trova a Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona, per la precisione nella località di Spiazzi.
Incastrato nella roccia, offre una vista mozzafiato sul panorama circostante e dà quasi la sensazione di essere sospeso in aria tra cielo e terra.
Sentieri per raggiungere il Santuario
Una delle informazioni più cercate su come arrivare al Santuario è “ascensore”…e se ve lo state chiedendo…NO, non c’è l’ascensore!!!
Qui il percorso dovete proprio farlo a piedi in una sorta di pellegrinaggio emotivo e religioso. Che siate credenti meno vi assicuro che il tragitto ripagherà la vostra fatica.
Ci sono 2 percorsi per arrivare al Santuario, uno facile e veloce ed uno più impegnativo.
Sentiero del Pellegrino
Brentino-Madonna della Corona
Dislivello: 600 mt
Tempo di percorrenza: 2,30 h in salita 1,30 in discesa
Segnavia: n.73
Difficoltà: media
È il sentiero più impegnativo. Una sorta di pellegrinaggio per giungere davanti al Santuario. Si parte dalla località di Brentino dove ci sono vari parcheggi e si seguono le indicazioni per il sentiero.
La strada è tutta in salita tra i boschi e l’ultimo tratto è così ripido che sono state aggiunte le scale.
Lungo il percorso troverete delle tappe intermedie:
- la Croce, che si staglia a mezza montagna e viene illuminata di notte
- la vista del Sengio, che si staglia sotto la vostra visuale
- la scalinata a zig-zag, e gli oltre 1000 gradini che vi aspettano per salire
- la grotta della Pietà, dove trovò rifugio la Pietà durante il restauro del Santuario
- il ponte del Tiglio, il ponte di pietra che unisce la valle allo strapiombo.
Sentiero della Via Crucis
Spiazzi-Madonna della Corona
Lunghezza: circa 1,5 km
Tempo di percorrenza: mezz’ora in discesa, un’ora in salita
Autobus ATV Verona: 10 minuti
Difficoltà: facile
Il secondo sentiero è quello più semplice. Si può percorrere a piedi in discesa seguendo le tappe della Via crucis, raffigurate da statue in bronzo.
C’è anche un autobus che ad orari regolari fa la salita e la discesa.
Informazioni pratiche
Per percorrere il Sentiero della Speranza vi consigliamo innanzitutto di essere allenati…la salita è molto ripida e, nonostante si possa smezzare con delle soste paesaggistiche risulta abbastanza impegnativa.
Partite equipaggiati da montagna con acqua a sufficienza perché non ci sono fontanelle sul sentiero.
Se volete pranzare lungo il tragitto dovrete portarvi dei panini al sacco, altrimenti troverete un bar alle porte del Santuario oppure ristoranti a Spiazzi.
Qualunque sia la strada che deciderete di percorrere, sarà la vista a ripagare le vostre fatiche ed il Santuario è davvero incredibile!
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8 Comments
Helene
Avevo già visto le foto di questa località e mi avevano incuriosito. Mi segno sicuramente le tue indicazioni per quanto sarò in zona.
Federica Assirelli
Mi piacerebbe vedere questo santuario facendo magari il sentiero più lungo. Certo quando ho letto 1000 gradini ho già sentito dolore alle gambe! La posizione è veramente scenografica!
Cristina
In effetti…le gambe ci han messo 2 giorni a rilassarsi!!!
Claudia e Mattia
Che bello questo santuario nella roccia! Non lo conoscevo, ma mi piacerebbe molto guardarlo dal vivo.
Cristina Giordano
Un santuario costruito tra le nuvole, mi chiedo come hanno fatto a portare i materiali da costruzione. Un percorso impegnativo ma tra le bellezze della natura, grazie per avermelo fatto conoscere
Cristina
me lo son chiesto anch’io in effetti Cristina!
Riccardo
Davvero incredibile pensare all’abilitá di chi lo ha costruito in una posizione cosí difficile! Personalmente opterei per il primo sentiero, anche se é molto duro ne vale sicuramente la pena.
Cristina
Anche noi! La fatica ripaga ancor più la vista!