Passeggiare a Glorenza è come immergersi in un tempo passato. Un borgo antico e magico, tra le montagne della Val Venosta che è riconosciuto dall’associazione “Borghi più belli d’Italia”. Una perla del nostro paese da scoprire in una mezza giornata di visita. Ecco cosa non perdere a Glorenza!

L’origine del borgo di Glorenza, un po’ di storia

Il borgo è di epoca romana e prende il suo nome da Glurnis, che significa “piana tra i noccioli”. Attraversata dal fiume Adige, fu sede di aspre battaglie come terra di confine. Nel 1499 dopo la completa distruzione, l’Imperatore Massimiliano I decise di ricostruirla e di munirla di mura difensive che sono tutt’ora la principale attrazione del paese.

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La piazza di Glorenza

Glorenza prosperò nei secoli successivi grazie al commercio del salgemma importato dal Tirolo e fu annessa all’Italia nel 1919. E’ il più piccolo comune dell’Alto-Adige ad essere censito come città (stadt) tant’è che i suoi abitanti usano il detto:

Il nostro paese è così piccolo che dobbiamo andare a messa fuori dalle mura

Glorenza, cosa non perdere nel borgo medioevale

Per esplorare questo borgo vi consiglio innanzitutto di lasciarvi trasportare dai suoi vicoli e dall’atmosfera che vi si respira. Tra le cose da non perdere a Glorenza infatti, ci sono i meravigliosi portici, le insegne in ferro battuto dei negozi degli artigiani, le sue Stuben dove bere una cioccolata o un succo di mele.

La nostra visita parte dalla porta di Sluderno, dove troverete un ampio parcheggio a pagamento. Vi allego qui una mappa con le cose principali che vi segnalerò nell’articolo, in modo che sappiate anche orientarvi e muovervi.

Lungo il perimetro della cittadina scorrono le antiche mura di origine medioevale che danno accesso al centro da 3 porte: porta Sluderno, porta Malles e porta Tubre ed anche 7 torri fortificate con 350 feritoie. Le porte hanno ancora le guide ed i battenti originali, quella di Sluderno in particolare.

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Le mura storiche

Porta Sluderno

Le porte prendono il nome dalla direzione in cui andavano e questa portava a Sluderno. Per entrare in paese dovete attraversare la sua torre affrescata. Ve la segnaliamo perché qui sotto c’è l’ufficio turistico e se volete una mappa della cittadina o qualche info potete rivolgervi a loro!

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Porta Sluderno

Sotto alla torre Sluderno c’è un piccolo museo che racconta la storia della cittadina e che vi consente anche di percorrere un pezzetto del camminamento di ronda sulla cinta muraria.

Piazza e Via dei Portici

Entrati nella cittadina vi troverete a percorrere via Flora, la strada principale che vi porterà in piazza. Ma se solo vi scostate per un po’ troverete anche la via dei portici. Una via antica dove si svolgeva il mercato al coperto in epoca medioevale. Oggi interamente ristrutturati i portici sono una delle cose da non perdere a Glorenza.

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Via dei portici

Al n°2 dei portici si trova Torre Flurin, che fu sede del tribunale. La torre ha una lunga storia: nel 1382 fu venduta da Flurin von Thurn, giudice a Glorenza, ai signori di Matsch, e fino al 1950 rimase di proprietà dei loro discendenti, i conti Trapp.

La piazza ha una bella fontana al centro con acqua di fonte che sgorga dalle montagne e tanti bar e ristorantini con i tavoli all’aperto se vorrete fermarvi per una sosta.

Passeggiando per il centro noterete che moltissimi dei palazzi d’epoca sono rimasti intatti ed è proprio questo il bello della passeggiata tra le mura di questa splendida cittadina. Ad esempio casa Frölich, una signorile casa d’angolo con una bella meridiana decorata con gli stemmi di Balthasar Frölich e delle sue due mogli. Ma anche l’edificio vicino con il portone con i cavallucci marini intrecciati e l’Albergo Corona con il rilievo di una mano benedicente sopra il portone d’ingresso.

Frauenkirche

La piccola chiesetta cittadina o chiesa dell’Ospedale, dedicata alla Madonna, fu edificata tra il 1665-69 dopo l’incendio che nel 1664 distrusse l’antica chiesa dello Spirito Santo. Affiancata dal campanile con la classica cupola in ferro battuto, presenta all’interno spazi luminosi e decorati.

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Frauenkirche

Antico lavatoio e Mulino di Glorenza

Proseguendo lungo via dei portici troverete un antico lavatoio, precisamente in via San Pancrazio. Vicino al lavatoio c’è anche un antico mulino dove si produceva la farina. In alcuni periodi dell’anno è possibile visitarlo anche se la struttura è privata. Molto bello vedere come l’acqua è stata incanalata dal fiume Adige fino al mulino. La guida racconta anche particolarità dell’epoca come la concia delle pelli e la macinazione del grano e dei cereali. Per tutte le info potete scrivere qui.

Ponte sull’Adige e porta Tubre

Per raggiungere la Chiesa di San Pancrazio ed il suo piccolo cimitero, dovrete attraversare il ponte sull’Adige. Un ponte coperto, tutto in legno che si affaccia sulle mura della città. Da qui potrete anche percorrere in bici o a piedi l’itinerario ciclopedonale che gira intorno a Glorenza e prosegue verso Merano.

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Il ponte sull’Adige

La porta Tubre ospita un piccolo museo dedicato all’artista Paul Flora e consente di salire per percorrere un piccolo camminamento di ronda sulle mura. Attraversato il ponte potrete visitare la bellissima Chiesa di San Pancrazio.

In epoca fascista, sopra le porte murarie della città vennero scolpite scritte inneggianti al fascismo, con annessa firma di Mussolini. Queste frasi sono state cancellate ma su questa porta ne trovate alcune di parzialmente leggibili.

Chiesa di San Pancrazio

Questa chiesa è la principale della città nonostante sia fuori le mura. Si presenta nelle forme tardogotiche del XV secolo ma la sua origine è romanica. Molto bello il suo campanile che ospita un bellissimo affresco sul Giudizio Universale ed anche il classico orologio. All’interno la chiesa è in stile tardo gotico perché fu ricostruita sopra alcune rovine romaniche. Purtroppo non è sempre aperta, ma solo in occasione delle messe o in alcune giornate di festività paesane. Da non perdere a Glorenza sono anche le vetrate della chiesa di San Pancrazio che, anche dall’esterno, rendono omaggio allo stile gotico.

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La chiesa San Pancrazio

Il piccolo cimitero ospita la pietra tombale di Jörg von Liechtenstein, fondatore del tribunale della Stadt.

La distilleria di Whisky

Se pensate ad una distilleria di grappa magari quella tipica trentina…siete fuori strada! Qui in Alto Adige la distilleria PUNI rappresenta l’unica distilleria che produce Whisky in Italia. La distilleria è nata nel 2010 ed è molto bello visitarla per scoprire la storia di questa passione e la modalità con cui si invecchia il whisky qui.

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La distilleria Puni

Gli orari di apertura sono da aprile ad ottobre dal martedì al venerdì 10:00 – 12:00 & 14:00 – 18:00, mentre il sabato
10:00 – 12:30

Glorenza: altre cose da non perdere!

La città di Glorenza ha festeggiato nel 2004 i suoi 700 anni ufficiali di vita, avendo ottenuto l’investitura imperiale di Stadt (città) nel 1304. Ogni anno in agosto ci sono moltissimi eventi e celebrazioni che animano il piccolo borgo. A esempio San Bartolomeo, il 24 agosto con il mercato contadino e la Festa delle Pere, il19 settembre con la sagra cittadina.

Anche in inverno si anima con la Sealamorkt, la festa dei Santi con il tradizionale “mercato delle anime” del 2 novembre e l’Avvento a Glorenza, dal 9 al12 dicembre con il tradizionale mercatino di Natale.

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