Tutte le volte che sono stata in Val Venosta, ho visto l’abbazia di Monte Maria dominare lo sperone di roccia proprio sopra la valle. Ma ogni volta che la guardavo non era il momento giusto per visitarla.
La prima volta perché ero talmente presa da dover guardare più cose possibili in Val Venosta, la successiva perché ero diretta al Campanile sommerso di Resia ed un’altra ancora perché la destinazione era la vicina Val Martello!
Insomma si è fatta attendere ma il giorno della sua visita è arrivato e siamo saliti sulla ripida e tortuosa strada che porta al monastero.
Marienberg, il monastero benedettino
Come arrivare a Marienberg
L’abbazia benedettina di Monte Maria si trova a Malles in Val Venosta. E’ arroccata su una roccia che domina la valle e, nelle belle giornate di sole, la vedrete stagliarsi bianca tra le nuvole.
Per arrivarci dovrete passare il castello di Burgusio che si trova alla base della strada che vi porterà a salire. Qualche tornante, un piccolo parcheggio e sarete arrivati. Le indicazioni sono ben segnalate ma, in ogni caso, potete impostare “Abbazia di Monte Maria” sul navigatore. Il territorio è quello di Malles in Val Venosta.
Se volete raggiungerla a piedi invece, il breve Sentiero di San Benedetto porta da Burgusio all’abbazia, inoltre ci sono diversi sentieri escursionistici, tra cui il “Sentiero delle Ore” che passa da Monte Maria per arrivare al monastero di San Giovanni a Mustair, in Svizzera, diventato patrimonio UNESCO dal 2016.
La storia dell’abbazia di Monte Maria
L’Abbazia di Monte Maria in Val Venosta, in tedesco Kloster Marienberg, è una specie di fortezza dal colore bianco che spicca sulla montagna. Si tratta del monastero benedettino più alto d’Europa a ben 1335 metri di altezza. Un monastero che riveste un’importanza storica oltre che religiosa.
Fu infatti, fondato nel 1150 circa dai nobili di Tarasp nello stesso punto in cui sorgeva una piccola cappella dedicata alla Vergine. I primi monaci si spostarono qui dalla vicina Svizzera trasferendo la loro congregazione monastica.
La storia dell’abbazia è raccontata dal registro Registrum monasterii Montis sancti Marie redatto dal monaco Goswin nella seconda metà del 1300 circa. Il monaco riordinò inoltre l’archivio tramandando documenti d’importanza storica che sono tutt’ora contenuti nel Museo.
Si racconta una storia travagliata fatta di peste nera ed incendi che distrussero gran parte dell’edificio originale ma anche di un’intenso interesse da parte del Papa e del Duca del Tirolo nel tenere aperta questa struttura.
Dal 1615 si insediò l’abate Matthias Lang proveniente dalla Germania che promosse la ricostruzione e la rinascita della struttura. Dopo la sua morte seguì un cambiamento di stile che portò una ricostruzione in stile barocco, unico nel suo genere in queste zone montane.
Nel 1724 i monaci si spostarono a Merano dove aprirono un liceo classico con convitto e nel 1807, durante il periodo napoleonico, il governo della Baviera cui faceva capo, decise di chiudere definitivamente il monastero e tutti i monaci furono trasferiti.
L’abbazia di Monte Maria fu devastata e saccheggiata dagli avventori ma, caduto Napoleone, l’imperatore Francesco d’Austria decise di affidarla all’abate Carl Mayr che ripristinò oltre che la vita monacale anche l’edificio originale.
Attualmente l’abbazia ospita 11 monaci benedettini che seguono le regole di San Benedetto da Norcia.
Cosa vedere all’interno dell’abbazia di Monte Maria
L’abbazia è ricca di spazi da visitare. Vi consigliamo una visita guidata che comprenda le parti chiuse al pubblico ma se avete poco tempo o non riuscite a partecipare, potrete comunque avere una visione del posto anche tramite il museo e la Chiesa.
Ecco cosa non perdere:
- il museo “ora et labora”
- l’originaria chiesa romanica con la cripta
- il chiostro
- il giardino ed il deposito museale
- la nuova biblioteca istituita nel 2020
Il museo
Appena salirete la piccola rampa di accesso vi troverete all’interno del piccolo chiostro che dà sulle antiche celle della clausura. Qui troverete il museo “Ora et labora” da cui si sale al primo piano.
Un museo dedicato alla vita monastica con oggetti e vestiti d’epoca storica inaugurato nel 2007 che permette di vedere il susseguirsi degli interventi edilizi ed i vari stili architettonici nelle varie ristrutturazioni nel tempo.
Si può entrare inoltre in contatto con la vita monastica secondo la regola di San Benedetto, osservando la vita quotidiana dei monaci oggi e le loro attività nel corso degli ultimi secoli.
La chiesa e la cripta
Sempre dal chiostro potrete accedere alla Chiesa di Nostra Signora, dedicata alla Vergine Maria. In stile romanico, presenta 3 navate risalenti al 1150 circa ma anche parti barocche compiuto nel 1650 circa dall’abate Jakob Grafinger.
Da qui si può visitare la cripta romanico-bizantina, con affreschi molto rari per la zona montana tant’è che viene aperta solamente in estate durante i vespri in modo da preservarli. Negli anni ’80 infatti, l’abbattimento di un muro interno ha portato alla luce una parte fatta di antiche iscrizioni ed affreschi romani di cui non si aveva traccia storica.
La biblioteca e il deposito museale
La biblioteca si trova all’interno di un moderno edificio in vetro e contiene 135.000 opere relative al periodo 1700-1800 circa.
Il deposito museale contiene invece esemplari di carrozze ad auto d’epoca interamente restaurati ed è visitabile liberamente.
Biglietti e orari
L’abbazia è aperta al pubblico dalle 10 alle 17, ulteriori informazioni su aperture straordinarie o visite le potete trovare sul sito dell’abbazia stessa.
Il Museo del Monastero “ora et labora” ha i seguenti prezzi:
€ 5,50 adulti
€ 4,50 gruppi
€ 3,00 scolari e studenti
gratuito per bambini fino a 14 anni (se accompagnati dai genitori)
riduzione con la VenostaCard
Ogni mercoledì alle ore 11.00 c’è la vista guidata al museo, mentre le visite guidate alla cripta, alla biblioteca, a Santo Stefano ed al deposito museale sono su prenotazione con questi costi:
€ 27,00 tour (cripta, biblioteca e deposito museale)
€ 10,50 visita guidata alla biblioteca
€ 10,50 visita guidata alla cripta
€ 10,50 visita guidata a Santo Stefano
€ 10,50 visita guidata al deposito museale
La cripta, la biblioteca e Santo Stefano sono accessibili solo durante una visita guidata, mentre il museo è accessibile anche senza guida da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle 17.00.
Monte Maria rimane chiusa tutte le domeniche e nei giorni festivi religiosi, tranne il Lunedì dell’Angelo e il Lunedì di Pentecoste. Il museo rimane aperto anche nel periodo natalizio.
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2 Comments
Eliana
Non avevo idea che in Val Venosta esistesse un’abbazia così imponente! Non conoscevo questo luogo e, dato che amo i luoghi storici, me la segno per una prossima visita nel cuore del Trentino, del resto è un po’ che manco!
Cristina
E’ molto imponente ma bella da visitare