Domenica scorsa faceva molto caldo e così ci siamo avventurati lungo il “Sentiero dei Grandi Alberi” a Recoaro in provincia di Vicenza, un percorso di trekking perfetto per tutta la famiglia soprattutto se siete amanti della natura! Nel nostro articolo, vi guideremo attraverso questa meravigliosa esperienza, fornendovi una mappa dettagliata e tutte le informazioni necessarie per esplorare questo incantevole sentiero. I Grandi Alberi, guardiani del bosco, vi accoglieranno lungo il cammino, donandovi un senso di meraviglia e pace. Preparatevi a scoprire la bellezza delle Prealpi Venete, attraverso questo sentiero che da Recoaro Mille vi porterà al Rifugio Battisti alla Gazza. Che siate escursionisti esperti o semplici appassionati, il Sentiero dei Grandi Alberi a Recoaro Terme vi lascerà senza fiato!
Mappa del Sentiero dei Grandi Alberi
In questo articolo cercherò di lasciarvi tutte le informazioni che non ho trovato in rete quando lo cercavo. Prima cosa: la mappa! Questo è il sentiero completo che va da Recoaro Mille fino al Rifugio Battisti alla Gazza.
I Km da percorrere in tutto sono 12 solo andata, ma potrete percorrerne anche solo una parte. La partenza più gettonata è quella che parte dalla Trattoria La Gabiola, a circa metà percorso, e riduce un po’ i km da fare. Sulla mappa guardate Malga Morando. Ed in effetti, è quella che abbiamo percorso noi! In tutto i km in andata e ritorno sono circa 13 se scegliete di parcheggiare qui e, devo dirvi, che il sentiero risulterà fattibile anche con i bambini, visto che il tratto più impegnativo è sicuramente quello inziale.
Il sentiero dei Grandi Alberi non è ad anello ma su strada unica, quindi bisogna fare andata e ritorno dalla stessa strada. La passeggiata è davvero piacevole con un sali e scendi leggero. Questo sentiero offre un’esperienza ideale per tutta la famiglia, poiché i percorsi sono adatti a ogni età e livello di abilità.
Il percorso con durata e difficoltà
Esplorare il Sentiero dei Grandi Alberi a Recoaro Terme è un’esperienza magica che vi catapulterà in un mondo incantato, dove la natura selvaggia e maestosa regna sovrana. Situato tra le affascinanti Prealpi Venete, questo sentiero è un autentico tesoro nascosto, che vi condurrà attraverso boschi secolari e panorami mozzafiato. Lungo il percorso, gli imponenti alberi secolari vi accoglieranno con le loro possenti chiome e le loro storie antiche. Passeggiare tra le maestose faggere e i suggestivi abeti, circondati da una varietà di piante e fiori che colorano il paesaggio con sfumature uniche, è un’esperienza fantastica per tutta la famiglia. Potrete ascoltare il cinguettio degli uccelli, il fruscio del vento tra i rami e il suono rilassante del ruscello che scorre placido.
Lungo la strada incontrerete dei pannelli informativi che vi aiuteranno ad approfondire la conoscenza degli alberi secolari presenti. Troverete Frassini, Faggi, Betulle e Sorbo. Oltre a tantissime varietà del sottobosco come ciclamini, felci, funghetti (non raccoglieteli!) ed altri fiori montani. Le mucche al pascolo faranno parte della vostra visuale perché qui le malghe servono proprio come punto di transumanza estiva.
Vi consigliamo di intraprendere il sentiero la mattina, sia per la temperatura più fresca sia per l’affollamento che nei weekend estivi risulta essere importante anche in queste zone ormai. La durata del percorso è di tutta la giornata se lo percorrete tutto. La parte che abbiamo fatto noi che va da Malga Morando al Rifugio Battisti dura circa 3 ore abbondanti.
Ecco il nostro percorso in breve:
Partiamo da Case Asnicar, piccola contrà del comune di Recoaro a quota 1000 m.s.l.m. Il tempo previsto per oggi è nuvoloso, ma siamo equipaggiati con cappello e Kway. Camminiamo sul sentiero sterrato che sale verso Malga Morando, dopo un po’ raggiungiamo l’indicazione del sentiero 120. La seguiamo e dopo alcune centinaia di metri imbocchiamo il sentiero tra i boschi che la affianca. Superata la malga, che vende ottimi formaggi, si prosegue sull’altopiano delle Montagnole seguendo la stradina sterrata, fino ad una piccola torbiera.
Da qui si può salire al colletto del Monte Rove, con un sentiero più ripido, dal quale si intravvede il rifugio Cesare Battisti, oppure prendere la strada nel bosco, come abbiamo fatto noi, meno irta e lievemente più lunga che si ricollega alla statale che porta poi al parcheggio del Rifugio.
Per la pausa pranzo fermatevi al Rifugio Battisti. Assaggerete specialità locali con una vista davvero impareggiabile e da qui potrete visitare anche l’ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine.
altre info utili
- Questo sentiero non è percorribile in passeggino, se non per alcuni tratti. Se avete bambini attrezzatevi con un marsupio o uno zaino porta bimbi. I cani possono circolare al guinzaglio.
- Non gettate immondizia in giro. Siamo sempre all’interno di un parco naturale.
- Per quanto riguarda l’abbigliamento attrezzatevi con scarpe da trekking perché il percorso può essere scivoloso.
- Mi raccomando portatevi l’acqua perché i punti di ristoro lungo la strada sono solamente in partenza, in arrivo e nelle 2 malghe La Gabiola e Malga Morando. Queste due non sono aperte sempre durante l’anno per cui verificate sempre se volete un punto di ristoro lungo il cammino.
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2 Comments
Antonella
Ci sono stata, fantastico!!!
Cristina
Molto scenografico e rilassante!