L’immagine che mi ha lasciato la città di Trento è quella di una grande scenografia, fatta di montagne e azzurro con al centro la bellissima città; se stai pianificando un viaggio a Trento, una delle città più affascinanti del Trentino-Alto Adige, non sarai deluso dalle numerose attrazioni che questa destinazione ha da offrire. Con una storia ricca, paesaggi mozzafiato e una vivace atmosfera culturale, Trento è una meta ideale per gli amanti dell’arte, della storia e della natura. Ecco 5 cose da vedere a Trento in un giorno.

1. Il centro storico

Il centro storico di Trento è un vero gioiello. Ti consiglio di iniziare la visita dalla Piazza del Duomo, un luogo affascinante che offre una combinazione di architettura storica, arte e cultura. Lo spazio quadrato con la fontana al centro ed il duomo sul lato apre la vista su tutto ciò che c’è di più bello in questa città.

Il Duomo di San Virgilio

Il Duomo di San Vigilio è sicuramente l’elemento principale che domina la piazza e una delle 5 cose da vedere assolutamente a Trento. Questa maestosa cattedrale risale al XIII secolo e presenta una facciata imponente decorata con figure scolpite e una serie di rosoni. All’interno del Duomo, potrai ammirare affreschi, dipinti e sculture di grande valore artistico e storico.

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Trento con le mie compagne di Viaggio: Rossella di Familyplanet e Anna di Panannnablogdiviaggi

Il duomo è dedicato a San Virgilio, patrono della città, e sorge nel luogo del suo martirio. Ampliato più volte nei secoli, la chiesa attuale è una rielaborazione voluta dal Vescovo Federico Vanga che nel 1212 affidò il progetto a Adamo d’Arogno.

L’esterno presenta perimetri molto diversi tra loro: la fiancata su piazza Duomo è riccamente decorata con un colonnato , il rilievo del Cristo Pantocratore su Porta Vescovo e un magnifico Rosone detto “Ruota della Fortuna” nel quale viene ricordato come la sorte degli uomini può cambiare da un giorno all’altro. Il lato su via Verdi è austero e presenta la torre campanaria con copertura a bulbo tipica della zona alpina e un grande rosone, mentre il lato sud si affaccia su un’altra piazzetta la cui curiosità sta nelle 3 figure che reggono assieme ad un leone il protiro, identificate come i figli dell’architetto. La zona dell’abside ha colonnine, finestre e il Campanile di San Romedio, chiamato così perché le campane si sarebbero messe a suonare da sole alla morte del Santo.

L’interno è a 3 navate con un transetto ed un ampio presbiterio chiuso da una grande abside. Il contrasto tra lo stile romanico e l’altezza delle volte tipicamente gotiche è molto affascinante. Così come le due scale rampanti sui lati delle pareti laterali. Numerose sono le opere qui racchiuse: la statua in legno della Madonna Addolorata, la statua della Madonna degli annegati (ai cui piedi venivano deposti i resti di chi annegava nel fiume) e la Cappella Alberti che custodisce il grande Crocifisso di Sixtus Frey, davanti al quale, il 4 dicembre 1563, furuno promulgati i decreti del Concilio di Trento.

Palazzo Pretorio e Museo Diocesano Tridentino

Accanto al Duomo si trova il Palazzo Pretorio, un edificio storico che una volta fungeva da sede del potere civile riconoscibile per la sua Torre civica con sommità merlata. Oggi ospita il Museo Diocesano Tridentino, dove potrai esplorare una vasta collezione di opere d’arte sacra e oggetti religiosi. Il museo offre una prospettiva unica sulla storia religiosa del Trentino e sulla ricchezza artistica della regione.

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La fontana del Nettuno

Sulla piazza troverai anche una caratteristica fontana, conosciuta come la Fontana di Nettuno. Questa fontana rappresenta il dio romano del mare e dell’acqua dolce, Nettuno, ed è stata eretta nel 1768. È un punto di riferimento iconico nella piazza e un luogo ideale per fare una pausa e gustare le prelibatezze locali.

Gli eleganti edifici di Trento

Lungo i lati della piazza, potrai apprezzare gli eleganti edifici storici che la circondano. Molti di questi edifici presentano facciate affrescate o dettagli architettonici interessanti, risalenti all’epoca del Concilio di Trento, quando la città investì in modo significativo nella costruzione e nel restauro di chiese, monasteri e palazzi vescovili. Tra questi vi segnalo le Case Cazuffi Rella, tipici esempi di architettura laica con meravigliosi affreschi che rappresentano un campionario alla moralità rinascimentale ben visibile al pubblico.

Una curiosità sulla piazza è che in tempi antichi, veniva usata come asciugatoio di panni e per questo per terra c’è una lastra di pietra rosa che segna il passaggio interrato della Roggia Grande, un canale che tagliava in 2 la piazza in cui le massaie lavavano i panni. Il canale serviva anche come divisione tra il potere civile e quello religioso, in una contesa iniziata già nel 13esimo secolo.

Infine, concediti una passeggiata lungo il fiume Adige, che attraversa la città. Lungo le sue rive, potrai ammirare i caratteristici edifici color pastello e godere di un’atmosfera rilassata e piacevole. Se invece vuoi raggiungere il Castello ti consiglio di percorrere Via Belenzani che esce da piazza Duomo ed è circondata da bellissimi Palazzi Nobiliari tra cui al numero 20 Palazzo Quetta e Palazzo Geremia entrambi riccamente affrescati e la Chiesetta di San Francesco Saverio.

Alla fine di Via Roma vi segnalo anche il “famoso” Palazzo del Diavolo ovvero Palazzo Fugger Galasso, chiamato così perchè la leggenda narra che sia stato costruito in una notte dal diavolo che strinse un patto con il banchiere Georg Fugger. I genitori della futura moglie avrebbero concesso le nozze solo se avesse avuto una sontuosa dimora, così il banchiere innamorato decise di vendere l’anima al diavolo in cambio di un palazzo degno della Famiglia Madruzzo.
Nelle Clausole del contratto il furbo banchiere ne inserì una che gli salvò la vita. Una volta terminato il palazzo, infatti, il diavolo avrebbe dovuto anche raccogliere tutti i chicchi di riso sparsi al suo interno. Li raccolse tutti tranne uno, che era nascosto sotto un crocefisso. La sua ira fu così grande che sprofondò all’inferno annerendo un muro del palazzo Galasso con una grossa fiammata!

2. Il castello del Buonconsiglio

Tra le 5 cose da vedere a Trento in un giorno, non puoi perderti una visita al Castello del Buonconsiglio, una maestosa fortezza che domina la città. All’interno delle sue mura, potrai ammirare affreschi straordinari, scoprire la storia dei principi vescovi di Trento e godere di una vista panoramica indimenticabile dalla torre del castello.

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Castello del Buon Consiglio

Il monumento più rappresentativo di Trento incombe sulla città come una grande postazione di guardia. Quella che è stata dal 13esimo al 18esimo secolo. Fu infatti costruito a controllo della via che dalle valli della penisola conduce in Germania. La visita inizia con la parte più antica, Castelvecchio, con il suo Mastio circolare medioevale con grossa mura esterne ma ricco di affreschi all’interno. Qui si vista anche la Loggia Veneziana, un pergolato riccamente affrescato con fiori e decori che ci riportano ai tempi dei palazzi veneziani della Serenissima.

Il castello è composto da diverse stanze e cortili, ognuno con la sua atmosfera e storia unica. Tra le sale principali, ti segnalo la Sala degli Stemmi e la Sala dei Ciclopi, che sono tra le più suggestive. Ammira gli affreschi, le decorazioni e i dettagli architettonici che testimoniano la grandiosità del castello

La seconda parte comprende la visita al Magno Palazzo, residenza rinascimentale voluta da Bernardo Cles nel 16esimo secolo con affreschi degni di nota. Ma vi consiglio di non perdere la visita alle 3 torri: Torre Aquila, Torre Verde e Torre Vanga per immedesimarvi ancor più nella vita del castello!

Ecco alcuni consigli se lo vuoi inserire tra le 5 cose da vedere in un giorno a Trento:

  • Prima di recarti al castello, controlla gli orari di apertura e le tariffe dei biglietti. Ti consiglio la visita guidata per poterne apprezzare meglio la storia ed le opere che lo contraddistinguono e scoprire aneddoti interessanti.
  • All’interno del castello, troverai anche alcuni musei che approfondiscono la storia e la cultura del Trentino. Il Museo Provinciale d’Arte mostra una collezione di dipinti e sculture dal Medioevo al Rinascimento, mentre il Museo della Città racconta la storia di Trento attraverso documenti, oggetti e testimonianze.
  • La Torre Aquila è l’elemento più caratteristico del castello e non lo puoi perdere! Salendo i suoi scalini, potrai godere di una vista panoramica spettacolare sulla città di Trento e sulle montagne circostanti. Raggiungere la cima richiede un po’ di sforzo, ma ne varrà sicuramente la pena. Ti avviso che la visita va prenotata in anticipo.
  • Dopo aver visitato gli ambienti interni, prenditi del tempo per passeggiare nei giardini del castello. Questi spazi verdi offrono una piacevole oasi di tranquillità e sono perfetti per una pausa rilassante. Ti segnalo che i giardini sono liberi, quindi anche se non deciderai di visitare il castello ma vuoi farci una passeggiata, lo puoi fare liberamente.

3. Il Muse, museo della scienza di Trento

Se sei interessato alla scienza e alla cultura, non perdere il Museo delle Scienze di Trento (MUSE). Questo moderno museo interattivo è ospitato in un edificio progettato da Renzo Piano e offre una vasta gamma di esposizioni scientifiche, consentendoti di esplorare temi come l’evoluzione, l’ambiente e l’astronomia in modo coinvolgente e divertente.

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Il Muse di Trento

Tra le attrazioni più popolari del museo ci sono:

  • La montagna incantata: un’esposizione permanente che racconta la storia delle Alpi, dal loro formarsi fino a oggi.
  • Il Mondo dei dinosauri: un’esposizione che permette ai visitatori di conoscere da vicino i dinosauri, grazie a modelli animatronici e ricostruzioni di habitat.
  • La città dei sensi: un percorso interattivo che permette ai visitatori di esplorare i cinque sensi.
  • Il Biotopo delle Alpi: un acquario che ospita pesci, anfibi e rettili delle Alpi.
  • Il Planetario: un planetario che offre proiezioni di stelle e pianeti.

Per visitare il MUSE ti consiglio di pianificare in anticipo la visita, acquistando i biglietti on line e verificare eventuali eventi e attività da svolgere durante la giornata. Tra le 5 cose da vedere a Trento che non puoi perderti sicuramente c’è la partecipazione ai laboratori di questo museo.

Approfitta delle guide e dei materiali informativi per comprendere meglio i concetti scientifici e apprezzare appieno le esposizioni ed interagisci con le installazioni interattive per toccare, provare e sperimentare le diverse attività proposte.

Il MUSE si trova in una posizione panoramica, con una vista spettacolare sulle montagne circostanti. Approfitta del terrazzo panoramico per goderti un momento di relax e ammirare il paesaggio circostante.

4. L’orrido di Ponte Alto

Tra le 5 cose da vedere a Trento in un giorno, vi consiglio di non perdervi l’incantevole Orrido di Ponte Alto. Un’esperienza unica che vi porterà a scoprire un canyon dalla bellezza selvaggia e dall’atmosfera mistica. Mentre vi avventurate lungo i sentieri tortuosi che si snodano attraverso la gola, sarete avvolti da pareti rocciose imponenti e dalle acque impetuose del fiume. I ponti sospesi che attraversano l’orrido offrono un punto di vista mozzafiato sul canyon e sulle sue formazioni naturali. L’energia che emana da questo luogo è pazzesca, e il suono dell’acqua che scorre vi avvolgerà in una sinfonia naturale.

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L’orrido di Ponte Alto

Il tour si svolge solo in modo organizzato previa prenotazione. Gli addetti vi accompagneranno lungo il percorso e vi spiegheranno come l’erosione delle rocce da parte dell’acqua abbia creato questo posto incredibile. La passeggiata continua lungo le passerelle e sale verso la cascata. Si può anche andare dietro la cascata e sentire il fragore dell’acqua.

5. Degustare Grappa e Vini trentini

Come ultimo punto della lista, vi esorto a fare una degustazione di grappa e vini trentini, due tipicità da inserire nelle 5 cose da vedere a Trento. Un’esperienza sensoriale unica che vi consiglio di fare iniziando la degustazione con la Grappa trentina da Marzadro.

Da generazioni, la famiglia Marzadro ha affinato l’arte della distillazione, creando una Grappa di qualità eccezionale che incanta i palati più raffinati. Le loro distillerie, situate nella pittoresca regione trentina, sono un vero e proprio tempio dedicato alla produzione artigianale di questa bevanda pregiata. Ogni goccia di Grappa Marzadro è il frutto di una selezione scrupolosa di vinacce di alta qualità e di un processo di distillazione attento e meticoloso. Il risultato finale è una bevanda dal gusto intenso e avvolgente, con sfumature aromatiche che variano dal fruttato al leggermente erbaceo. Degustare la Grappa Marzadro è un vero e proprio viaggio nella tradizione trentina, un’esperienza che si fonde con la storia e la passione di una famiglia che ha fatto della sua arte un’autentica opera d’arte.

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Degustazione Grappa Trentina

La visita con degustazione la potete fare alla Distilleria Marzadro fuori Trento oppure presso il Consorzio di degustazione grappa trentina previa prenotazione. Qui potrete anche assaggiare gli ottimi vini del territorio accompagnati da prodotti tipici. Un ottimo aperitivo nel centro storico di Trento.

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*post scritto in collaborazione con Associazione Italiana Travel Blogger e Istituto Tutela Grappa Del Trentino

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