Oggi vi porto nella mia città, Vicenza, per visitare uno dei complessi religiosi ed artistici più famosi e più visitati: la chiesa di Santa Corona con i suoi chiostri.
Dove si trova la chiesa di Santa Corona
Il complesso di Santa Corona si trova a Vicenza in Contrà Santa Corona. Potete arrivarci solamente a piedi perché l’ingresso è su una strada in ZTL, ma vi segnalo il parcheggio più vicino che dista non più di 5 minuti a piedi, il park Canove, che è a pagamento.
Il complesso della Chiesa di Santa Corona a Vicenza
Perché si chiama così?
La Chiesa è dell’anno 1260, costruita per volontà del Comune di Vicenza che volle un grande edificio religioso per contenere una delle spine della corona di Cristo che Bartolomeo da Breganze, vescovo di Vicenza, aveva ricevuto in regalo da Luigi IX di Francia. Da qui il nome della chiesa di Santa Corona.
Un po’ di storia
Sono gli stessi abitanti a caldeggiare la costruzione della Chiesa perché sperano in una rinascita della città sotto l’ala dei frati Domenicani. In una decina d’anni però l’assetto politico cambia e Bartolomeo, dopo aver chiesto al Papa l’esonero dal suo incarico, muore lasciando tutti i suoi averi alla sua chiesa. Sceglie Santa Corona anche come luogo della sua sepoltura.
Negli anni successivi il potere dei Frati Domenicani aumentò, tanto che il Papa Bonifacio VIII affidò a loro l’ufficio dell’inquisizione che rimase in Santa Corona fino alla soppressione napoleonica del 1797.
Santa Corona divenne successivamente sede delle Confraternite che rappresentavano il fermento della vita cittadina e religiosa dell’epoca. Una di queste, la confraternita di terz’ordine di San Domenico, riportò i Dominicani all’interno del complesso. Nel 1797, con l’arrivo delle truppe francesi, il convento viene occupato e smantellato. In seguito al decreto napoleonico di Compiègne che dispose lo scioglimento degli ordini religiosi e delle confraternite.
Con la Restaurazione e l’inserimento della città di Vicenza nel Regno Lombardo-Veneto, la chiesa perse il suo ruolo di simbolo cittadino divenendo proprietà del demanio. Vennero istituiti prima un ginnasio e poi l’Istituto tecnico Rossi nel 1874.
Con i bombardamenti del 1944 i due chiostri e la biblioteca sono stati pesantemente danneggiati e risistemati poi negli anni ’60.
La facciata
La visita della Chiesa di Santa Corona ed i suoi Chiostri a Vicenza, comincia con la sua facciata in cui si nota subito il laterizio a vista, con alcune lesene centrali. C’è poi un’alta cornice con fasce decorate e un rosone che si apre sulla porta centrale di accesso.
Gli interni
La chiesa si presenta a tre navate con pianta a croce latina. Le navate laterali terminano con un’abside, la Cappella della Sacra Spina a sinistra e la Cappella Thiene a destra, mentre l’abside centrale termina nella cappella maggiore arrotondata.
La Cappella Maggiore, realizzata da Lorenzo da Bologna, ha scalini in marmo bianchi e rossi fino al presbiterio rettangolare e poi al coro. L’altare è del 1669 opera di intarsiatori fiorentini che lo adornarono di motivi geometrici e floreali.
All’interno ci sono molte opere degne di nota, vi segnalo le principali:
- La Cripta, opera di Lorenzo da Bologna, contiene la tomba di Andrea Palladio, noto architetto di Vicenza, insieme allo stemma della famiglia Valmarana ed ospitava in origine il reliquiario della Santa Spina, ora conservato al Museo Diocesano
- La Cappella Valmarana, progettata dal Palladio, dove osservare la similitudine con la Chiesa del Redentore a Venezia
- La Cappella di San Pietro, con l’ottocentesca pala dell’altare della Vergine bambina che apprende la lettura da sant’Anna, del pittore veronese Zorzi. Da qui una porta lascia accedere al giardino, un tempo cimitero dei frati
- La Cappella di San Giuseppe, dove trovate l’Adorazione dei Magi della maturità di Paolo Veronese
- L’altare Garzadori, sulla quinta campata sinistra, il più sontuoso della città, ospita la pala di Giovanni Bellini il Battesimo di Cristo. Nel 2016 si è festeggiato il 500esimo anniversario della sua morte con tante celebrazioni ed attività. La pala è l’opera più importante della chiesa, insieme al Veronese, e rappresenta il corpo di Cristo nelle acque del Giordano che riceve il battesimo, con a fianco, le tre donne che simboleggiano il rosso della Fede, il giallo della Speranza e il blu della Carità.
- L’altare Pagello dove è sepolto Luigi da Porto, autore della novella che ispirò Romeo e Giulietta e dove trovare la grande pala della “Maddalena e Santi” di Bartolomeo Montagna
- La “Madonna delle stelle” di Lorenzo Veneziano e Marcello Fogolino nell’altare omonimo e la “Madonna con Bambino e Santi” di Giambattista Pittoni nella cappella Thiene.
I chiostri di Santa Corona a Vicenza
I bellissimi chiostri appartengono all’ex convento dei Domenicani e vengono utilizzati attualmente per mostre ed eventi. Fanno parte del Museo naturalistico archeologico civico.
Biglietti e orari
Orario invernale dal 1 settembre al 30 giugno:
da martedì a domenica dalle 9.00 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.30).
Orario estivo dal 1 luglio al 31 agosto:
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.30)
Costo del biglietto:
-interno 3,00 €;
-ridotto 2,00 €;
-scuole 2,00 €.
E’ disponibile la guida digitale scaricabile all’interno della chiesa.
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