Nel nostro on the road nei paesi balcanici abbiamo visitato la bellissima Mostar, famosa per il suo storico ponte di pietra, lo Stari Most, ma con tante altre cose da vedere in un giorno.
Una città speciale da assaporare lentamente con le sue tante contraddizioni architettoniche post belliche ed i suoi luoghi segreti che la rendono davvero speciale. Le incantevoli stradine lastricate, la sua deliziosa cucina locale, e i musei vi accompagneranno lungo il vostro tragitto a Mostar.
Perché visitare Mostar?
Mostar sorprende anche in un giorno con le sue molteplici cose da vedere. Potete sceglierla per il suo famoso Ponte vecchio, lo Stari Most, distrutto durante la guerra e interamente ricostruito, oppure per la città vecchia. Il suo centro storico, patrimonio UNESCO è ricco di edifici storici, moschee e edifici ottomani.
Potete scegliere di visitare Mostar anche per la sua multiculturalità, tipica del territorio bosniaco, che comprende una fusione di influenze ottomane, cattoliche e ortodosse oppure per la sua natura che offre meravigliosi trekking, escursioni e rafting sul fiume Neretva. Una cosa è certa: qualunque sia il motivo per cui arriverete a Mostar ve ne innamorerete al primo sguardo.
Luoghi da visitare a Mostar
Situata sulle rive del fiume Neretva, Mostar è famosa per il suo iconico Ponte Vecchio, un’opera d’arte architettonica che collega le due parti della città. La città è una gemma nascosta nei Balcani, una città che cattura l’essenza della Bosnia ed Erzegovina con la sua bellezza mozzafiato e la ricca storia culturale.

Quanto tempo ci vuole per visitare Mostar?
Mostar è visitabile in poco o tanto tempo, dipende da cosa vuoi vedere. Se vuoi visitare solo le principali attrazioni, come il Ponte Vecchio, la città vecchia e la Moschea di Koski Mehmed-paša, puoi visitare Mostar in mezza giornata. Se invece vuoi avere più tempo per esplorare la città, ti consiglio di dedicare almeno un giorno pieno alla visita.
Cosa vedere in un giorno a Mostar
- Iniziate la vostra giornata con la visita dello Stari Most, il ponte vecchio e scopritene la sua storia al Museo dello Stari Most, in una delle sue due torri. Attraversate le bancarelle di souvenir, i ristoranti e fermatevi in un caffè ad assaggiare il tipico caffè bosniaco insieme ai dolci.
- Dopo la pausa golosa dirigetevi verso Casa Kajtaz, una grande residenza ottomana arredata con mobili d’epoca e purtroppo danneggiata ma che merita una visita prima di passare davanti al Pavarotti Music Center. Sì, avete capito bene! Qui Pavarotti è una star. Non so se ricordate il concerto “Pavarotti and friends” il cui ricavato finanziò un progetto di aiuto per i ragazzi attraverso la musica. Se non volete venire ad ascoltare qualche concerto potete fermarvi per un aperitivo o una birra nel bellissimo bar.
- Fermatevi sul Lučki most, il ponte che precede lo Stari Most per fotografarlo e magari immortalare qualche tuffatore o i ragazzi che fanno rafting lungo il fiume e poi rientrate lungo la città vecchia attraverso il Bazar Kujundziluk
- Visitate la moschea di Koski Mehmed Pasha con la sua cupola e le vetrate colorate e, se siete allenati, salite sul Minareto da dove godrete della bellissima vista sul ponte dal lato opposto.

- Prendete un Burek e una pita in un panificio o in un bar e scendete lungo la spiaggetta di ciottoli lungo il fiume. Se è estate potrete azzardare un tuffo, altrimenti godetevi la pausa in un luogo iconico.
- Visitate il Museo della Guerra e del Genocidio per avere una visuale completa di ciò che accadde negli anni ’90 e di quanto la guerra abbia impattato su questi popoli.
- Proseguite verso la moschea di Karadoz Beg , la più bella di Mostar a parer mio, dove c’è una copia del Corano scritta a mano e proseguite verso Trg Musala, un palazzo in stile art nouveau sede dei bagni pubblici. Dall’altro lato del ponte potrai anche vedere i segni mai rimarginati della guerra.
- Se amate la street art non perdetevi Alekse Santica, così come i contrasti della famosa Piazza di Spagna (Spanksi Trg). Se invece amate Bruce Lee (!) andate a vedere la sua statua in grandezza naturale al parco Zrinjevac, posta come simbolo dell’unione di due differenti culture.
- Concludete la giornata cenando con le specialità tipiche bosniache.
Mostar ponte vecchio
Miracolo dell’architettura ottomana e simbolo storico della città, sarà il vostro punto di riferimento all’interno del centro storico. Qui gli innamorati si davano il primo bacio, le notizie si incrociavano tra le due sponde del fiume e i tuffi scandivano il passaggio all’età adulta in una sorta di rito di passaggio.

La sua costruzione risale al Solimano il Magnifico che nel XVI secolo commissiona a Hajruddin il progetto di un ponte che unisca le due sponde della Neretva, posizione strategica di passaggio all’interno dei Balcani. Il risultato è il ponte a campata unica più grande mai costruito fino ad allora, simbolo di una generazione di taglia pietre ma anche della comunità. La sua distruzione nel 1993 fu un evento simbolico molto risonante. Il ponte crolla sotto i colpi di cannoni delle milizie croate non con lo scopo di abbattere la struttura ma con quello di abbattere l’identità culturale di un popolo. Grazie al supporto dell’UNESCO il ponte viene ricostruito successivamente identico all’originale nel 2004.
Attenzione alle pietre molto scivolose sul ponte, non saliteci in ciabatte ma assolutamente con le scarpe chiuse. Attualmente è vietato tuffarsi ma molti giovani raccolgono soldi dai passanti per poi dedicarsi ad un volo d’angelo dal ponte! I tuffi vengono invece organizzati in eventi come il Red Bull Cliff Diving World Series, evento davvero spettacolare.
Chi ha bombardato Mostar?
Il bombardamento di Mostar è stato uno degli eventi più tragici e devastanti della guerra in Bosnia ed Erzegovina negli anni ’90 che ha portato alla distruzione del suo simbolo: lo Stari Most. Questa città, con la sua ricca storia e la sua architettura unica, è stata teatro di un conflitto che ha suscitato indignazione a livello internazionale.
Durante la guerra, Mostar era suddivisa in due parti: la parte orientale, a maggioranza musulmana, e la parte occidentale, a maggioranza croata. Entrambe le fazioni hanno accusato l’altra di essere responsabile dei bombardamenti, alimentando ulteriormente l’odio e la divisione nella città. L’esercito jugoslavo e le forze paramilitari hanno giocato un ruolo importante nei bombardamenti. L’intera comunità internazionale condanna questi attacchi che hanno causato tanto dolore e sofferenza agli abitanti di Mostar. La città sta lentamente cercando di guarire le ferite del passato e di ricostruire la sua bellezza e la sua diversità culturale anche se alcune parti della cittadina sono tutt’ora in via di ricostruzione.
Mostar: consigli di viaggio
Se volete visitare Mostar in un giorno e scoprire cosa vedere in questa cittadina bosniaca, è fondamentale esplorare il centro storico a piedi. Questo quartiere affascinante è un labirinto di stradine lastricate, boutique artigianali e caffetterie accoglienti. Assicuratevi di assaggiare il caffè bosniaco in un caffé locale e di immergervi nella cultura locale interagendo con gli abitanti del posto per comprendere meglio la storia e le tradizioni locali.
Vi consigliamo di parcheggiare l’auto fuori dal centro perché in queste zone guidano veramente come matti (!) e trovare parcheggio vicino al ponte è spesso difficile e soprattutto molto costoso. Vi segnaliamo i parcheggi lungo strada della provinciale oppure il parcheggio nei pressi del Lučki most.
Come arrivare a Mostar dall’italia?
In questo viaggio noi siamo partiti in auto dall’Italia facendo un on the road nei paesi Balcanici. Arrivare a Mostar dall’Italia è più semplice di quanto si possa pensare: una delle opzioni più convenienti è prendere un volo diretto per Sarajevo, la capitale della Bosnia ed Erzegovina, da uno degli aeroporti principali in Italia. Da Sarajevo, puoi optare per un breve viaggio in treno o in autobus per Mostar, godendo nel frattempo dei pittoreschi paesaggi montuosi che la Bosnia ed Erzegovina ha da offrire.
In alternativa, puoi guidare fino a Mostar dall’Italia, come abbiamo fatto noi, godendo di una strada panoramica attraverso l’Austria e la Slovenia prima di entrare in Bosnia ed Erzegovina. Questa opzione ti permetterà di avere un maggiore controllo sul tuo itinerario e di fermarti lungo il percorso per esplorare luoghi interessanti.
Mostar cucina: cosa mangiare
Se volete immergervi al 100% nelle tradizioni bosniache, oltre a sapere cosa vedere a Mostar in un giorno, dovete assaggiare la sua cucina. Una fusione di influenze mediterranee e orientali che riflette la storia complessa e multiculturalità della regione. Una delle specialità più iconiche è il famoso “ćevapi”, piccoli involtini di carne macinata di manzo o agnello, serviti con del pane appena sfornato e una generosa porzione di cipolla cruda e peperoncino rosso. Questo piatto è una vera delizia per i sensi e rappresenta un assaggio dell’ospitalità bosniaca.

La cucina bosniaca non è fatta da solo Ćevapčići, ma la carne è una delle pietanze principali della zona. La troverete principalmente grigliata e il profumo della griglia vi accompagnerà per tutta la giornata! Nella zona tra Sarajevo e Mostar attraverserete la zona tipica dell’agnello arrosto. Molti ristoranti lo cucinano intero sullo spiedo e anche se io non l’ho assaggiato, Enrico ha detto che è davvero ottimo! In compenso io ho assaggiato il formaggio locale alla griglia ed anche quello è davvero consigliato!
Molti sono anche i piatti a base di pesce, grazie alla sua vicinanza al fiume Neretva. Il pesce fresco è spesso preparato alla griglia o in umidi stufati, conditi con erbe aromatiche locali e agrumi. A Mostar abbiamo assaggiato per pranzo i fantastici Burek, una pasta ripiena di carne o verdure venduta come street food, ma anche il particolare caffè bosniaco (non turco!) al Cafè de Alma che vi consigliamo per la gentilezza e le spiegazioni della proprietaria. Per cena prenotate al Restaurant Šadrvan dove assaggiare la cucina bosniaca della tradizione.
Dove dormire a Mostar
Per dormire troverete hotel lussuosi e camere in locande. Noi abbiamo scelto un appartamento davvero bello con il parcheggio appena fuori sulla strada principale. Se volete vedere Mostar in un giorno ve lo consigliamo perché poi ci siamo spostati a piedi e non abbiamo pagato i costosi parcheggi. Il nostro alloggio si chiamava Katica Mostar , tra l’altro la proprietaria è stata gentilissima!
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