Dal 2 aprile 2025, tutti i viaggiatori europei (a eccezione dei cittadini irlandesi) devono richiedere un’ETA UK prima della partenza per essere autorizzati a entrare in Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord. L’obbligo di ETA si applica ai viaggiatori di tutte le età. Anche i minorenni e i neonati devono aver richiesto e ottenuto un’ETA valida per poter visitare il Regno Unito.

ETA: cos’è e chi deve richiederla

L’ETA UK, acronimo di Electronic Travel Authorisation, è un documento digitale che autorizza temporaneamente l’ingresso sul suolo britannico. Il sistema ETA è già operativo da alcuni anni. Alla fine del 2023, l’ETA è stata resa obbligatoria per alcuni Paesi del Medio Oriente. Tra la fine del 2024 e aprile del 2025, poi, l’obbligo di ETA è stato esteso anche a tutti i Paesi membri dell’Unione Europea, ai Paesi membri dello Spazio economico europeo e alla Svizzera. Ciò significa che, a oggi, i viaggiatori italiani in partenza per il Regno Unito sono obbligati a esibire un’ETA valida. È importante ricevere l’ETA prima della partenza, in quanto il fatto di aver presentato la richiesta non costituisce un’autorizzazione di ingresso nel Regno Unito.

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Castello di Edimburgo jorg-angeli-for-unsplash

Validità dell’ETA UK e soggiorno autorizzato

Una volta rilasciata, l’ETA UK resta valida per un massimo di due anni. Durante questi due anni, il titolare dell’ETA è autorizzato a entrare e uscire dal Regno Unito tutte le volte che lo desidera. Attenzione però: ciò non significa che l’ETA consente di passare due anni interi nel Regno Unito. Ogni soggiorno in Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord fatto con un’ETA può durare al massimo sei mesi. I viaggiatori che rispettano tutti i requisiti, ma che vogliono trascorrere più di sei mesi consecutivi nel Regno Unito, devono rivolgersi all’ambasciata o al sito del governo britannico per ottenere un diverso tipo di visto. L’ETA per il Regno Unito è un documento del tutto digitale. Le richieste di ETA possono infatti essere presentate solo online compilando un modulo elettronico e caricando due documenti in formato digitale per ogni viaggiatore (una fototessera, o selfie, e una foto del passaporto).

British Museum London
British Museum London viktor-forgacs-for-unsplash


Una volta che la richiesta viene approvata, l’ETA viene collegata in modo elettronico al passaporto del titolare. Per questo motivo è importante prestare la massima attenzione durante la compilazione dei dati del passaporto nel modulo elettronico. Basta infatti un
piccolo errore di battitura (es: una O al posto di uno 0) per far sì che la richiesta venga rifiutata o che l’ETA venga dichiarata non valida dopo il suo rilascio.
Il fatto che l’ETA sia collegata in modo elettronico al passaporto del titolare significa anche che, allo scadere del passaporto, anche l’ETA a esso associata scade, anche se non sono ancora passati i due anni di validità. Prima di partire per il Regno Unito, si consiglia quindi di accertarsi di avere un passaporto valido abbastanza a lungo. Se la validità residua del tuo passaporto non è sufficiente, richiedi un nuovo passaporto prima di richiedere l’ETA.

Attività consentite

Possono utilizzare l’ETA tutti i viaggiatori italiani che intendono visitare il Regno Unito per una vacanza, un viaggio d’affari, una visita ad amici o familiari, un viaggio di studio o uno scalo. I passeggeri che atterrano in Inghilterra presso gli aeroporti di Londra-Heathrow e di Manchester solo per fare uno scalo e che non devono attraversare la dogana prima di imbarcarsi sul volo successivo sono esenti dall’obbligo di ETA.
Per tutte le finalità di viaggio che non rientrano in quelle menzionate, ad esempio per trasferirsi stabilmente nel Regno Unito o per svolgere attività lavorative retribuite da un datore di lavoro britannico, l’ETA non è sufficiente e occorre rivolgersi ai servizi d’immigrazione britannici per richiedere un apposito tipo di visto.

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