Un itinerario attraverso i luoghi della vita di Ippolito Nievo in Veneto, lo scrittore del vero e unico romanzo sull’unità di Italia.
Quest’anno ricorre l’anniversario della morte e nascita dell’autore che tanto amò la terre tra Piave e Tagliamento, tanto da descriverle in modo accurato nel suo romanzo storico “Le confessioni di un italiano”.
Chi era Ippolito Nievo
Ippolito Nievo nacque il 30 novembre 1831 a Padova. Seguace delle idee di Giuseppe Mazzini, fu un fervente patriota italiano. Partecipò anche alla spedizione dei Mille in quanto militare dell’esercito italiano.
Scrisse varie novelle ed un romanzo “Le confessioni di un italiano” che venne pubblicato postumo.
Ambientato tra il 1700 e la seconda guerra di indipendenza, risulta essere una delle opere più importanti del Risorgimento italiano. La sua forza narrativa e la modalità di racconto conducono il protagonista dalla sua infanzia fiabesca alla sua maturazione spirituale e politica, nel sottofondo dell’unità d’Italia.
Con la conquista del Regno delle due Sicilie, fu incaricato di riportare dei documenti amministrativi al nord. Si imbarcò sul piroscafo Ercole che si inabissò il 4 marzo 1861.
Il naufragio risulta tutt’oggi molto misterioso, tant’è che quasi un secolo dopo Stanislao Nievo, un suo discendente, ci scrive pure un romanzo.
Una vita breve ma intensa quella del Nievo che visse trent’anni ed è per questo che, quest’anno, si commemorano sia i 190 anni dalla nascita che i 160 anni dalla morte.
I luoghi di Nievo in Veneto
Nel nostro itinerario sui luoghi di Nievo in Veneto, abbiamo scoperto territori che videro l’autore protagonista della sua vita e della storia italiana. La sua formazione come militare e come uomo, il contrastato amore tra Carlino e la Pisana del romanzo, la cronaca del tramonto di un mondo contadino in favore della nascita dello stato italiano.
Per svolgere questo tour ci siamo affidati alla collaborazione dell’agenzia turistica TVO e dell’azienda di trasporto pubblico Atvo, guidati dai racconti di Sergio Frigo e della sua guida “I luoghi degli scrittori tra Piave e Tagliamento” pubblicata da Mazzanti libri.
Il percorso ha lo scopo di promuovere un territorio spesso sottovalutato ma pregevole di essere visto per i suoi aspetti storici e culturali e per tutte le tradizioni antiche che ci portano alla scoperta di specialità eno-gastronomiche tipiche della cultura veneta.
Tantissimi sono gli itinerari offerti dal territorio e legati agli scrittori del Piave: Giacomo Noventa, Ernest Hemingway, Goffredo Parise in un tour che spazia in tutto il Veneto orientale.
Il nostro itinerario sui luoghi del Nievo in Veneto, parte da Portogruaro per poi spostarsi a Fratta ed Alvisopoli per poi terminare nel borgo di Cordovado e nel comune di Gruaro, centro di alcune pagine delle Confessioni.
Portogruaro
La Piccola Venezia del Veneto orientale, si estende sulle rive del fiume Lemene con i suoi mulini ed i ponti ornati di fiori, ma anche con il suo campanile storto ed il municipio orlato di merletti.
Lo scrittore descrisse con amore questo luogo ricco di storia: le passeggiate lungo il Liston, il corso principale che porta alla piazza, il Teatro sociale nato alla fine del 1700 grazie all’impegno della Società dei giovani teatranti e unico nel suo genere, l’antico Palazzo Vescovile dove ambientò l’episodio della rivolta dei popolani nel 1796.
Da non perdere anche la Villa comunale che fu proprietà dei Conti Persico, degli Stucky e infine dei Marzotto. Nel romanzo di Nievo si racconta fosse la sede per la villeggiatura dell’Eccellentissimo Frumier cognato del Conte di Fratta ed i giardini intitolati proprio a lui, dove soleva fermarsi a pensare. Non da meno il Palazzo Fratto dove trovava alloggio in città quando veniva a trovare lo zio ed infine le sponde del Lemene che tanto amava.
Fratta
In questo luogo troviamo un villino ristrutturato dove c’era il cortino e lo splendido giardino dove Nievo collocò il Castello al centro delle vicende della Confessioni.
Al suo interno c’è un Museo dedicato allo scrittore con opere antiche e tanti racconti storici.
Alvisopoli
Alvisopoli, la città ideale costruita da Alvise Mocenigo sulla fine del 1700 in una zona paludosa ed inospitale, costruita proprio con le pietre del castello di Fratta.
Cordovado
Un borgo magnifico quello di Cordovado, uno dei Borghi più belli d’Italia dove l’autore ambientò le vicende d’amore di Leopardo e Doretta, Lucilio e Clara o quelle più romanzesche dello Spaccafumo e di Bruto Provedoni.
Fontana di Verchieredo e Molini di Stalis
Appena fuori del paese di Cordovado, si trova la fontana di Venchiaredo, uno dei luoghi di Ippolito Nievo nell’itinerario veneto, ecco il suo racconto:
“Tra Cordovado e Venchiaredo, a un miglio dei due paesi, v’è una grande e limpida fontana che ha anche voce di contenere nella sua acqua molte qualità refrigeranti e salutari. […] Sentieruoli nascosti e serpeggianti, sussurrio di rigagnoli, chine dolci e muscose, nulla le manca tutto all’intorno. E’ proprio lo specchio d’una maga, quell’acqua tersa cilestrina che zampillando insensibilmente da un fondo di minuta ghiaiuolina s’è alzata a raddoppiar nel suo grembo l’immagine d’una scena così pittoresca e pastorale. Son luoghi che fanno pensare agli abitatori dell’Eden prima del peccato”
Capitolo IV del romanzo Le confessioni d’un italiano
I mulini di Stalis invece, sono collocati sugli argini e su un’isola in mezzo al fiume Lemene, nei pressi di un antico guado ed anch’essi meritano una visita per gli imperdibili scorci e per la menzione nelle Confessioni di un Italiano.
Come avrete visto, tantissimi sono gli spunti per una giornata di esplorazione in queste terre. Le tappe principali per il tour di Nievo sono queste, ma possono essere arricchite leggendo passo a passo il suo romanzo o il libro di Sergio Frigo che ben racconta questi luoghi. Nievo adorava camminare tra i boschi e sostare lungo l’acqua…prendiamo esempio da lui e ripercorriamo la sua vita ed i suoi racconti in modo slow, attenzionando ciò che vediamo. Se volete informazioni dettagliate su questo itinerario potete rivolgervi a TVO.