Guida per vedere Sintra in un giorno in gita da Lisbona
Sintra è una località a circa 30 km da Lisbona che merita assolutamente una visita se siete in visita in città. La breve distanza dalla capitale la rende raggiungibile in poco più di mezz’ora di treno ma per gustarla appieno vi consigliamo almeno un giorno intero di visita.
Ammirare le piastrelle colorate Mujédar del XVI secolo nel Palácio Nacional de Sintra, osservare il panorama dal Palácio Nacional de Pena, scoprire la bizzarra Quinta da Regaleira con il suo pozzo iniziatico ed assaggiare le specialità culinarie sono assolutamente 4 cose da segnare nella guida per vedere Sintra in un giorno, città patrimonio UNESCO, e rifugio del cuore del poeta Lord Byron.
Come arrivare e muoversi a Sintra
Noi l’abbiamo raggiunta in treno da Rossio, compreso nella Lisbona card, di cui vi avevamo già parlato, il mezzo più consigliato per la carenza di parcheggi in città e per la presenza di strade in collina non sempre percorribili.
Sintra ha un microclima tutto suo, con una flora davvero rigogliosa, varia ed esuberante, dai muschi alle sequoie, dalle bouganville alle felci. Un clima umido che mi ha ricordato molto San Francisco e la costa dell’alta California. La nebbia al mattino che poi si dirada per far posto al sole, il fresco della collina che richiede una felpa in più rispetto alla costa soleggiata.
Sintra è patrimonio dell’UNESCO per le sue colline punteggiate di castelli da mille e una notte. Il suo centro cittadino è piccolo e raggiungibile dalla stazione con una passeggiata.
Per muoversi verso gli altri castelli ci sono gli efficienti bus oppure, se volete risparmiare tempo, i taxi e i risciò che per pochi euro vi porteranno da un posto all’altro. Ma ecco la nostra guida per vedere Sintra in un giorno!
Palácio Nacional de Sintra
Il primo palazzo che vi consigliamo di visitare è il Palácio Nacional de Sintra. Bianco ed imponente, si staglia nella piazza principale con le grandi finestre decorate.
Racchiude otto secoli di storia, dalle origini moresche alla caduta della monarchia del 1900, ogni ristrutturazione ha portato con sé stili differenti.
Il palazzo era una riserva di caccia del re ed i suoi due camini conici bianchi sono unici in Europa. Gli abitanti li vedevano accesi solo quando c’era il re e sapevano che ci sarebbero stati banchetti e personaggi importanti.
All’interno del Palazzo ci sono alcune cose da non perdere:
- Capela Palatina, una cappella moresca con delle piastrelle policrome decorate con colombe e disegni geometrici ed un soffitto in legno stile caleidoscopio. Molto particolare.
- Sala dos Cisnes, la sala dei banchetti con i cigni con i collari d’oro
- Cucina del Palazzo, i grandi camini ed i banchetti organizzati da re João
- Sala dos Brasões, riccamente decorata di Azulejos bianchi e blu con la cupola decorata con gli stemmi delle 72 famiglie della nobiltà.
C’è una visita guidata a 5 euro ogni giorno, altrimenti potete vederlo in autonomia, soffermandovi sulle cose che vi abbiamo consigliato. Arrivate presto per evitare la folla oppure tenetelo come ultima visita della giornata per gustarvi il tramonto dalla collina.
Les queijadas e la Ginjinha
Nella nostra guida per vedere Sintra in un giorno non possiamo tralasciare le specialità culinarie del luogo! A spasso per la cittadina non perdetevi Piriquita, la pasticceria famosa per le queijadas, la specialità culinaria più famosa di Sintra.
Piccole tartellette dolci con ripieno di formaggio fresco, zucchero, tuorli e cannella. Se state pensando ai pastel de nata, no! Sono un’altra cosa! Una cosa da assaggiare!!!
Altro stop obbligato a Sintra è Cantinho Gourmet, una piccola enoteca sopra la via, dove degustare la Ginjinha, un tipico liquore alla ciliegia servito nel bicchiere di cioccolato. Lo troverete anche in altri posti in Portogallo ma questo è il migliore che ho assaggiato!
Palacio de Pena
Per raggiungere il Palacio de Pena dovrete prendere un bus o un trasferimento privato perché si trova fuori dalla cittadina ed a piedi la distanza è notevole e soprattutto…in salita!
Con il bus dovete prendere il 434 direzione Estrada Pena X Pe Serra. Il tragitto è di circa 15 minuti dal centro, il problema è che vi lascerà circa 2,5 km prima dell’ingresso e dovrete farvela a piedi! Per cui valutate bene la fattibilità soprattutto con i bambini.
Se non c’è nebbia lo vedrete già da Sintra, in alto sulla collina, ma noi non siamo stati fortunati e la nebbia c’era! I suoi colori giallo e rosso risaltano sul verde della collina e, nonostante sia, uno dei palazzi secondari di Sintra, è il più visitato in assoluto, per questo è d’obbligo aggiungerlo alla guida per vedere Sintra in un giorno.
Sorto su di un monastero fu opera del principe Ferdinando di Sassonia-Coburgo, un gran maestro dell’ordine massonico Rosacroce. In tutta la struttura si trovano infatti, simboli massonici ed allegorici.
Entrati dal grande cancello, inizia la salita verso il palazzo in collina, oltrepassando un ponte levatoio e il famoso Arco di Tritone, riccamente decorato con conchiglie e viti a segnare il rapporto tra mare e terra.
Il palazzo è colorato e ricco di torri, minareti, arcate e passaggi. Bellissima la terrazza sul retro che mostra il mare ed un panorama incantevole (nonostante la giornata!).
I biglietti di ingresso sono due, uno solo per la parte esterna, uno combinato con l’interno. Se volete trascorrere un paio d’ore vi consigliamo solo l’esterno, il parco è davvero immenso da girare tutto.
Vi lasciamo la nostra mappa con le cose principali che abbiamo scelto di vedere nel percorso segnato in blu:
La Quinta da regaleira
La nostra ultima tappa è stata a nostro avviso la migliore in assoluto. Prima di partire eravamo combattuti se visitarla o meno, complice la distanza e le troppe cose da vedere in un giorno solo. Ma vi esortiamo a non evitarla, perchè davvero è a nostro avviso la perla di Sintra, la Quinta da Regaleira.
Per arrivarci potete farlo a piedi dal centro. Poco più di un km vi separa dall’ingresso, ma sappiate che è in salita sopra una collina.
Prima di entrare vi consigliamo una sosta esterna presso l’Hotel poco più avanti, il Tivoli Palàcio de Setais. Situato in un palazzo del XVIII secolo circondato dalla campagna, questo hotel di lusso è inserito in un palazzo patrimonio UNESCO. Il panorama visto da quassù lascia davvero senza fiato ma soprattutto ve lo citiamo sia per il labirinto nei suoi giardini, sia perchè si dice che il suo nome derivi dal fatto che nella valle risuona l’eco. Si dice che pronunciando “ais” l’eco risuonasse sette volte, da qui il nome “Setais”; lo potete provare anche voi! Molto divertente sentire l’eco delle proprie parole nella valle!
Le avvincenti storie che sono raccontate rendono questa destinazione molto affascinante. Il palazzo è del primo ‘900, in architettura neo-gotica, costruito dall’eccentrico miliardario Monteiro che chiese ad un italiano, Luigi Manini, di costruire un luogo da sogno: fontane, laghi, grotte, statue ed il famoso Paço iniciático, il pozzo iniatico.
Simile al nostro pozzo di San Patrizio in Umbria, vi darà l’impressione di scendere al centro della terra, o meglio, nell’inferno Dantesco. La discesa arriva su di una stella ad 8 punte per poi proseguire su gradini in pietra lungo un passaggio sotterraneo che sbuca su di una cascata. Un tempo questo era un percorso di iniziazione per entrare nella Massoneria. Tantissimi i simboli che ornano i giardini: la lucertola, segno di rigenerazione, la rana della fontana che rappresenta i vari stadi del percorso iniziatico (uovo, girino, anfibio); la chiocciola, simbolo di eterno ritorno è anche un riferimento alla scala del pozzo che l’iniziato deve salire. Ma soprattutto l’occhio racchiuso nel triangolo con una duplice simbologia: sul piano fisico il Sole, sul piano spirituale il Grande Architetto dell’Universo, un modo di indicare Dio.
Non perdetevi le grotte ed il palazzo con la cappella, forse un po’ kitsch ma assolutamente da vedere!
I nostri consigli
- Se siete di base a Lisbona, organizzate la visita a Sintra di lunedì. A Lisbona tutti i musei sono chiusi mentre qui è tutto aperto.
- Arrivate in treno utilizzando la Lisboa card, il tragitto è compreso nella carta. Dalla stazione arrivare in centro richiede pochi minuti.
- Se siete a piedi affidatevi ad una gita organizzata, Wonder van è super consigliato. Tomás è molto bravo nella spiegazione e ben organizzato nelle visite.
- Ricordate che Sintra non è Lisbona! Qui piove e fa freddo, per cui vi consigliamo una felpa in più e magari un K-way per la nebbia che la mattina e la sera sale di fronte all’oceano.
- Se volete fare la gita senza tour organizzato, partite presto da Lisbona e visitate per primo il Palácio National in centro, facendo sosta merenda, poi dirigetevi a piedi alla Quinta da Regaleira e poi per ultimo prendete un uber o un taxi fino al Palácio de Pena. Questo è il modo migliore per ottimizzare i tempi!
- Acquistate i biglietti in anticipo sui singoli siti (li trovate nei link dell’articolo) in modo da evitare le code alle casse.
2 Comments
Roberta zennaro
Anch’io ci sono andata in treno dalla capitale, che fantasia 🙂
Però più di 20 anni fa. E poi ho letto ginginha ma che bontà… E quanta ne ho bevuta alle Azzorre… A proposito pensaci se non 6 ancora stata laggiu troverai tutta la natura e le piante che ami tanto!
Cristina
Roby sarebbe stata una delle nostre tappe di quest’estate ma ci hanno cancellato i voli!