Nel cuore del suggestivo paesaggio trentino, la Cantina Rotari a Mezzocorona offre un’esperienza di visita e degustazione unica che cattura l’autenticità e l’eleganza dei vini della regione. Abbiamo visitato questo posto in un sabato d’autunno nel nostro weekend a Mezzocorona e, in questo articolo, vi porteremo alla scoperta di questa affascinante cantina, guidandovi attraverso una degustazione sensoriale nei profumi e nei sapori distintivi dei vini locali.
Storia e innovazione della Cantina Rotari
Da 150 anni, la Cantina Rotari vanta una storia ricca di tradizione vinicola. Situata nell’incantevole Mezzocorona, la cantina ha radici profonde nel territorio trentino, ereditando le antiche tecniche di vinificazione tramandate di generazione in generazione. Questa connessione con il passato si riflette nei vini della cantina, che raccontano la storia del Trentino attraverso ogni sorso.
Prima di immergerci nelle degustazione, è impossibile non notare l’atmosfera unica che avvolge la Cantina Rotari. La struttura, disegnata dall’architetto Cecchetto è perfettamente integrata con l’ambiente circostante e organizzata in ogni particolare. La cantina è divisa in tre parti: la zona dedicata al Trentodoc Rotari, la zona dedicata alla cantina Mezzocorona con altre produzioni tra cui il famosissimo Teroldego Rotaliano e la zona degli uffici. Le sale di degustazione, arredate con gusto e immerse in un’atmosfera accogliente, offrono un ambiente perfetto per esplorare i vini con tutti i sensi. Il personale esperto è sempre pronto a condividere informazioni sul processo di produzione e a guidare i visitatori attraverso un viaggio enologico indimenticabile.
La visita alla cantina Rotari
La Cantina Rotari a Mezzocorona rappresenta un autentico tesoro nel panorama vinicolo del Trentino. Da spumanti eleganti a vini rossi dal carattere deciso, ogni sorso offre un’immersione nei sapori distintivi della regione. La nostra visita parte con la spiegazione della storia della cantina e con la visione di un video. Lo stabilimento di produzione è chiuso perché è sabato e cerchiamo quindi di capire come si produce e si imbottiglia il Trentodoc classico, uno spumante classico della tradizione.
Come si produce il Trentodoc
Le uve impiegate per la produzione del TrentoDOC, Chardonnay e Pinot Nero, arrivano in cantina dai vari produttori della zona e vengono pressate delicatamente in modo da ottenere il mosto. Dopo la prima fermentazione, si prosegue con la preparazione della cuvée, ottenuta assemblando diverse tipologie di vini base. In bottiglia viene aggiunte il “liqueur de tirage”, una miscela di zucchero e lieviti che permette alle bottiglie di fare la seconda fermentazione in posizione orizzontale. Ottenute così le famose bollicine, le bottiglie vengono inserite in appositi contenitori meccanici per il remuage, una particolare tecnica attraverso la quale la bottiglia passa dalla posizione orizzontale a quella verticale, con il collo riverso verso il basso affinché i lieviti si depositino vicino al tappo corona. L’ultimo passaggio è il congelamento della parte finale del collo della bottiglia e l’apertura, in modo che la pressione faccia espellere i residui e il vino rimanga limpido e pronto da imbottigliare.
Passando ai vini bianchi, la Cantina Rotari offre una varietà di opzioni che abbracciano la diversità delle uve coltivate nella regione. Dal Pinot Grigio al Chardonnay, ogni bicchiere racconta una storia unica, portando in tavola la freschezza e la complessità dei vitigni trentini. I vini rossi principali della cantina, caratterizzati da un profilo aromatico intenso e da una struttura robusta sono il Teroldego e il Lagrein, due varietà autoctone, che offrono una piacevole persistenza gustativa e un’affascinante complessità aromatica.
La degustazione alla cantina Rotari
Dopo la visita, la cantina Rotari Mezzocorona vi delizierà con la degustazione che inizia con i rinomati spumanti della Cantina Rotari. Prodotto secondo il metodo classico, lo spumante della cantina è noto per la sua raffinatezza e freschezza. La prima sorsata rivela note di frutta matura e una vivace effervescenza che delizia il palato. Un’esperienza che cattura l’essenza delle uve trentine, offrendo un omaggio alla tradizione enologica locale. I vini che abbiamo degustato sono due accompagnandoli con specialità gastronomiche locali tra cui il famoso Trentingrana. Ogni boccone si armonizza perfettamente con i vini della cantina, creando un’esperienza gastronomica completa e indimenticabile.
Consigli per la Visita
Per coloro che desiderano vivere questa esperienza sensoriale unica, è consigliabile prenotare in anticipo. La Cantina Rotari accoglie visitatori tutto l’anno, offrendo tour guidati e degustazioni personalizzate. Il sito web ufficiale fornisce tutte le informazioni necessarie per pianificare la tua visita, inclusi gli orari di apertura e le opzioni disponibili
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