Amiamo andare alle terme e ne abbiamo visitate davvero tante in Italia, ma in questo nostro ultimo viaggio in Toscana abbiamo deciso di provare le terme libere di Petriolo che ci aveva consigliato un’amica. Petriolo si trova nel cuore del Parco naturale della Merse, in mezzo ad un paesaggio collinare.
Le terme sono “libere” nel senso che non si paga l’ingresso. Ma bisogna specificare che ci sono due siti termali: uno che fa capo ad un grande hotel dove potrete trovare ospitalità, terme e massaggi ed una fonte termale aperta gratuita dove potrete immergervi senza però nessuna comodità, né bagno e doccia né ristorante o bar.

Le terme libere di Petriolo sono i tra bagni gratuiti più famosi della Toscana. Risalgono ai tempi dei Romani che avevano scoperto le proprietà delle loro acque sulfuree. Si vede chiaramente un pezzo delle mura che proteggevano il sito in epoca storica.
Proprio grazie a queste proprietà è stato aperto un centro termale all’interno di un hotel, che offre trattamenti ad uso inalatorio e cosmetico che, negli ultimi anni ha progressivamente tolto la portata d’acqua ai bagni liberi.
Attualmente lo stabilimento è chiuso per covid ma si prevede un’apertura imminente.
Come arrivare alle terme libere di Petriolo
Per raggiungere le acque calde di Petriolo dalla S.S. Siena-Grosseto seguite le indicazioni per “Bagni di Petriolo”. La strada segue un corso d’acqua e scende gradualmente fino ad arrivare ad un ponte.
Superato questo, troverete subito sotto le terme libere di Petriolo.

Dove parcheggiare alle terme libere di Petriolo
Le Terme libere di Petriolo sono tra le più gettonate in Toscana negli ultimi anni ed essendo anche piccoline, nei week-end ed in alta stagione vengono prese d’assalto.
Per parcheggiare troverete posto lungo la strada sulla sinistra dopo il ponte ma anche più avanti dove c’è un parcheggio più grande libero. In inverno è sempre meglio parcheggiare il più vicino possibile perché l’acqua è calda ma la temperatura esterna no! E come vi ho detto, non ci sono posti per cambiarsi per cui vi dovrete arrangiare in auto.

Vi consigliamo di arrivare presto la mattina, anche perché ci sono molte persone che trascorrono qui la giornata intera tra barbecue e pranzi con amici.
Le proprietà dell’acqua delle terme libere di Petriolo
Le acque termali di Petriolo sono composte da idrogeno solforato, anidride carbonica libera, calcio e fluoro, fuoriescono dalla sorgente ad una temperatura di 43°C. Hanno proprietà antinfiammatorie sull’apparato osteo-articolare, effetto decongestionante, mucolitico e trofico sull’apparato respiratorio, effetto antinfiammatorio, cheratolitico e cheratoplastico sulla pelle.
Un bagno per qualche tempo in queste acque non potrà altro che farvi bene!
Consigli pratici
Nonostante siano assolutamente naturali ci sono alcune vasche che si sono formate nel tempo grazie al calcare che si è progressivamente depositato. L’acqua che fluisce all’interno è calda ma in base alla dimensione delle vasche tende ad essere tiepida-calda-caldissima!
Bagnarsi qui tra cascate e funghi di calcare è un’esperienza da fare per godersi il paesaggio sul fiume Farma e magari anche per approfittare per fare un bagno kneipp passando tra le diverse temperature delle vasche e del fiume.
Dovrete sicuramente portarvi un pranzo al sacco. La domenica di solito sosta in zona un foodtruck ma in mancanza di questo, non c’è veramente nulla in zona.
Venite attrezzati anche con l’acqua, magari con una bottiglia in più! L’acqua è solforosa e quindi ha un odore caratteristico di uova marce e siccome non ci sono le docce, una sciacquata noi abbiamo preferito darcela!
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9 Comments
Sara
Io non sono una grande amante delle terme “classiche” ma in questo caso il discorso è ben diverso! Questo è un posto in cui mi piacerebbe andare magari nella mezza stagione.. una via di mezzo per evitare le mega folle ma non morire del tutto di freddo nel tragitto tra acqua e auto
Cristina
Noi ci siamo andati ora in febbraio in una bella giornata di sole ed è stato magnifico, poca gente e rigenerazione totale!
Roberta zennaro
E insomma quanti articoli sulle terme cri. Brava anche a me piacciono, e ogni tanto queste libere sono una buona idea. A Petriolo per esempio non sono mai stata. Tempo fa c’era un quiz su Facebook che chiedeva qual era la regione italiana con più terme. Beh io ho risposto Veneto e invece era la Toscana. Lo sapevo sai, era per mettere un poco di pepe alla conversazione!!!!
Cristina
Diciamo che le terme venete sono più fashion, quelle toscane più selvagge!!
Camilla
uuuuuh, che grande scoperta! Amo le terme, anche se non riesco ad andarci quanto vorrei.
Il mio cervello organizzativo è già partito, pensando a come unire un po’ di terme ai luoghi da visitare nei dintorni 🙂
Cristina
Sempre bello il relax!!
partyepartenze
Sono stata spesso a Saturnia ma non ho mai provato le terme di Petriolo e non so per quale motivo. Di solito cerco di andarci fuori stagione per non incappare in code e folla e quindi i tuoi suggerimenti su orari e modalità di parcheggio sono molto utili.
Cristina
Sono mllto più piccole e gestibili di Sarurnia, certo…fatte sempre in tempi diversi dalla folla estiva!
Roberta zennaro
Quanti anni sono che non vengo lì?????????